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martedì 30 novembre 2010

L’ultimo esorcismo. L'horror tra L’esorcista e Blair Witch Project


Esce nelle sale venerdì 3 dicembre, L’ultimo esorcismo, mockumentary (ovvero film di finzione ma girato come fosse un documentario, e quindi vero) horror diretto da Daniel Stamm. L’idea alla base del film è quella della realizzazione di un documentario, da parte di una troupe ridotta all’osso (cameraman e tecnico del suono), sul Reverendo Cotton Marcus, carismatico predicatore che compie falsi esorcismi su fanatici religiosi spesso affetti da disturbi psicologici piuttosto che posseduti da demoni dell’inferno. Pentito per le truffe che da anni mette in piedi, il reverendo decide di rispondere ad un’ultima chiamata e si reca in Louisiana, nella fattoria di Louis Sweetzer, allevatore alcolizzato, convinto che la figlia sia posseduta dal demonio.

Dalla produzione del film apprendiamo che il rito dell’esorcismo è una pratica più che mai utilizzata nel nuovo millennio, tanto che più del 40% degli americani ha affermato di credere nella possessione del Demonio. A Roma, sono in molti a frequentare l’Università Pontifica Regina Apostolorum, l’Università Cattolica sostenuta dal Vaticano che offre corsi di esorcismi per preti. Il film di Stamm attinge a questo universo, popolato da fanatismi religiosi spesso accompagnati dal verificarsi di malattie mentali, partendo da un punto di vista scettico. Il protagonista del film è infatti un pastore piuttosto spregiudicato che per anni ha praticato falsi esorcismi con l’aiuto di trucchi scenici vari, cavalcando l’onda della credulità popolare. Deciso a porre fine a questa sua attività mostrando ad una troupe cinematografica la realtà celata dietro questa pratica che, pur essendo nella maggior parte dei casi innocua, può portare anche alla morte dell’esorcizzato in seguito ad esorcismi molto violenti, il reverendo si trova per la prima volta nella sua vita ad avere a che fare con forze oscure che fanno vacillare le sue convinzioni.

Inevitabilmente quando si vede un film sulla pratica dell’esorcismo, il pensiero va a L’esorcista, il film di William Friedkin del 1973, e il confronto è quasi sempre impari data l’aurea di film cult che da sempre circonda la pellicola. Nel caso specifico poi, la scelta di girare un mockumentary non può non scomodare altri illustri esempi del genere come ad esempio Blair Witch Project, fosse solo per  le tematiche affrontate e lo stile delle riprese, anche se poi la filosofia di fondo dei due film differisce notevolmente. Nel primo caso abbiamo assistito ad un vero e proprio fenomeno caratterizzato da una strategia pianificata di guerriglia marketing finalizzata a far credere alla veridicità della storia: il materiale filmato da tre giovani scomparsi nel nulla era stato ritrovato e montato. Anche nel caso de L'ultimo esorcismo possiamo parlare di found footage sebbene qui il genere mockyumentary venga scomodato solo per dare forma al film e non sostanza.

Inevitabilmente, quindi, tutto sa di già visto, clichè dopo clichè. Eppure la storia non è poi così scontata e regala qualche imprevisto cambio di rotta a sorpresa, reggendo miracolosamente almeno fino alla fine, momento in cui gli sceneggiatori si sono evidentemente fatti prendere la mano sprecando il potenziale narrativo e visivo evocato fino a quel momento, buttando via in maniera frettolosa una storia costruita minuziosamente per la maggior parte del tempo.

In ultima analisi, il film si dimostra un’occasione sprecata, comunque più efficace come storia drammatica che non orrorifica.

Regia: Daniel Stamm
Sceneggiatura: Huck Botko & Andrew Gurland
Cast: Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum, Caleb Landry Jones, Tony Bentley
Direttore della fotografia: Zoltan Honti
Scenografie: Andrew Bofinger
Montaggio: Shilpa Kanna
Origine: USA/Francia 2010
Distribuzione: Eagle Pictures
Durata: 87 min.

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