Informazioni personali

La mia foto
Il modo migliore per imparare a conoscermi è leggere quello che scrivo!

lunedì 22 novembre 2010

Ancora nei cinema: Buried – Sepolto. Ryan Reynolds nel thriller claustrofobico del regista spagnolo Rodrigo Cortés



Un uomo (Ryan Reynolds) si risveglia all’interno di una cassa mortuaria sepolta sotto terra. Con sé ha solo un cellulare, un accendino zippo e una matita. Grazie all’aiuto di questi tre oggetti deve riuscire a capire per quale motivo si trova lì e, soprattutto, come fare a salvarsi. E tutto questo prima che il tempo a sua disposizione, legato alla disponibilità di ossigeno, finisca. Sono queste le “difficili” premesse del secondo lungometraggio del regista spagnolo Rodrigo Cortés, interpretato dall’attore canadese Ryan Rynolds. Nelle sale italiane da venerdì 15 ottobre.

90 minuti all’interno di una cassa mortuaria sepolta chissà dove, chissà da chi. È questo l’incipit di Buried – Sepolto, thriller claustrofobico che svela le sue carte a poco a poco, con il lento ma drammatico incedere della narrazione. E infatti il film decolla solo dopo i primi 10-15 minuti iniziali, giustamente e volontariamente un po’ confusi e incerti sull’andamento della storia. Così lo spettatore scopre insieme al protagonista Paul Conroy, mercenario americano che lavora come camionista in Iraq, il motivo per cui l’uomo si trova sepolto vivo e partecipa insieme a lui alla lotta contro il tempo per reperire le informazioni utili alla salvezza. L’unico legame tra Paul e il mondo esterno è rappresentato da un telefono cellulare che l’uomo deve utilizzare per riuscire ad ottenere il riscatto chiesto dai suoi sequestratori.
Anche se l’aspetto thriller rappresenta l’elemento dominante del film, il regista non manca di fornire alla storia un importante contesto storico e culturale che porta con sé una certa critica politico-sociale piuttosto palese nei confronti degli Stati Uniti d’America e del loro coinvolgimento economico-militare in Iraq.
Dopo una serie di cortometraggi e il grande successo di The Contestant, il suo primo lungometraggio del 2007 che gli è valso un ottimo successo di critica ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il Premio della Critica al Festival di Cinema di Malaga, Rodrigo Cortès torna al cinema con il claustrofobico Buried – Sepolto, anch’esso apprezzatissimo dalla critica. Nonostante la difficile premessa, un solo personaggio “fisico” in scena tutto il tempo in uno spazio angusto che interagisce solo con voci metalliche provenienti da un telefono cellulare, Rodrigo vince la sfida della suspence e confeziona un piccolo gioiellino in cui tempo della storia e tempo della narrazione coincidono (quasi) perfettamente come nel celebre Nodo alla gola di hitchcockiana memoria.
E dopo il grande successo di Buried, il regista è già al lavoro sul set del suo prossimo film, Red Lights, ancora una volta un thriller, con protagonista l’attrice statunitense Sigourney Weaver.

Titolo originale: Buried
Regia: Rodrigo Cortés
Cast: Ryan Reynolds, José Luis Garcia Pérez, Stephen Tobolowsky, Samantha Mathis
Origine: Spagna 2010
Distribuzione: Moviemax
Durata: 95 minuti

Nessun commento:

Posta un commento