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venerdì 4 giugno 2010

Humpday - Un mercoledì da sballo. Un film sull’amicizia oltre ogni limite



Ben (Mark Duplass) e Andrew (Joshua Leonard), amici dai tempi del college, si ritrovano dopo 10 anni di lontananza e riprendono ben presto la loro dinamica macho competitiva, sebbene le loro vite siano cambiate notevolmente. Ben si è sistemato, ha un lavoro, una moglie e una casa; Andrew ha preso un’altra strada e fa l’artista nomade, viaggiando per il mondo, dal Chiapas alla Cambogia. Dopo aver partecipato ad una festa “dionisiaca”, si ritrovano intrappolati in una reciproca scommessa: partecipare ad un festival porno-cinematografico per dilettanti. Ma come fare se si è eterosessuali e non si dispone di una controparte femminile? Una volta esauriti l’alcol e le chiacchiere da spacconi, rimane loro una sola idea…

L’idea è quella di girare un film porno gay, ovvero spingersi fino a compiere un atto sessuale completo davanti ad una videocamera. L’impresa, già non facile a dirsi, si rivela ovviamente ancora più complicata a farsi, anche a causa della moglie di Ben, Anna (Alycia Delmore). La tensione drammatica e l’umorismo scandalizzato di cui la pellicola si fa portatrice derivano dal fatto che, per quanto si credano selvaggi e aperti di mentalità, i due amici sono così determinatamente etero che quando si spingono ai limiti della loro eterosessualità, ne restano profondamente e inevitabilmente sconvolti. La storia funziona e, nonostante il tema, non scade mai nell’inverosimile in virtù dell’ottima caratterizzazione dei personaggi, che risultano ben sviluppati. Il film si ritrova così ad affrontare tematiche più ampie e serie, che vanno al di là del riso suscitato dalle imbarazzanti sequenze e dalle situazioni di irresistibile comicità: i limiti dell’intimità nell’amicizia tra maschi, il modo in cui il proprio mostrarsi può cambiare in presenza di persone diverse e quello in cui l’arrivo improvviso di un amico di vecchia data possa provocare una crisi d’identità. Attraverso l’analisi di tutte queste tematiche, il film ci mostra le nostre vita allo specchio, costringendoci a fare un bilancio della nostra situazione e facendoci chiedere se avremmo potuto essere “altro” se le cose fossero andate diversamente.

Il film è stato scritto e diretto dalla regista di film sperimentali e documentari Lynn Shelton, al suo terzo lungometraggio dopo aver diretto, e scritto, We go way back nel 2006 e My effortless brilliance nel 2008. <<Mi hanno sempre affascinato i confini dell’identità sessuale e quanto possano essere rigidi o fluidi>>, ha dichiarato la regista. <<Mi hanno chiesto cosa, in quanto donna, mi affascina nel girare film sui rapporti tra uomini e in che modo la mia femminilità possa influire su tali storie. Non so rispondere alla seconda parte della domanda, ma posso dire di aver sempre osservato da vicino la vita emotiva delle persone e mi sono sentita particolar-mente attratta e commossa da personaggi che desiderano fortemente legare gli uni con gli altri, ma che faticano molto a farlo>>.

Superba la prova dei due attori protagonisti Mark Duplass (regista e sceneggiatore oltre che attore) e Joshua Leonard (già visto in The Blair Witch Project, Hatchet e Men of Honor), alle prese con due convinti eterosessuali che, per forza di cose, si ritrovano a dover interpretare davanti alla telecamera un film porno gay.

Nella versione italiana, i due protagonisti sono doppiati da Lillo e Greg.

Scritto e diretto da: Lynn Shelton

Cast: Mark Duplass, Joshua Leonard, Alycia Delmore, Lynn Shelton e Trina Willard

Fotografia: Benjamin Kasulke

Montaggio: Nat Sanders

Suono e Musica: Vinny Smith

Scenografia: Jasminka Vukcevic

Origine: USA 2009

Distribuzione: Archibald Enterprise Film

Durata: 95 minuti