Informazioni personali

La mia foto
Il modo migliore per imparare a conoscermi è leggere quello che scrivo!

mercoledì 1 dicembre 2010

We Want Sex. La rivoluzione femminile “made in England”



 Donne sull’orlo di una rivoluzione. Siamo a Dagenham, nella contea di Essex, Inghilterra orientale, nel 1968. Nella fabbrica della Ford lavorano 187 donne, addette alla cucitura dei sedili per auto. Lavorano in un’ala fatiscente dell’edificio e la loro retribuzione, va da sé, è inferiore a quella dei loro mariti, molti dei quali lavorano nella stessa fabbrica. In seguito ad una ridefinizione professionale ingiusta ed umiliante che le declassa come operaie non qualificate, le lavoratrici, sostenute dalla portavoce Rita O’ Grady (Sally Hawkins), indicono uno sciopero per la rivendicazione dei loro diritti. Questo porterà alla paralisi della produzione industriale e alla prima legge sulla parità retributiva tra uomo e donna. Una storia vera, nelle sale da venerdì 3 dicembre.

Passato recentemente al Festival Internazionale del Film di Roma, dove è stato applaudito da pubblico e critica, We Want Sex è il nuovo film di Nigel Cole, autore britannico molto sensibile ai temi sociali virati al femminile e ispirati a storie vere come L’erba di Grace e Calendar Girls. In We Want Sex, Cole affronta un tema impegnato politicamente raccontando un episodio relativamente recente della storia dei diritti dei lavoratori, ignota ai più. La vera storia delle operaie Ford, le cui rivendicazioni rappresentano una tappa fondamentale nel raggiungimento di un trattamento lavorativo egualitario tra lavoratori maschi e lavoratrici femmine nel mondo del lavoro britannico ma non solo, è raccontata con garbo e leggerezza in una commedia brillante che, per forza di cose, inevitabilmente semplifica una materia narrativa che intuiamo essere ben più complessa, come solo la realtà sa essere. Ne è un esempio la figura di Rita O’ Grady, personaggio di fantasia ideato per permettere l’identificazione del pubblico con una protagonista assoluta che, nella propria storia, racchiude tutte le condizioni dell’operaia britannica media sul finire degli anni Sessanta. E gran parte del successo del film è dovuto proprio al cast femminile della pellicola in cui spiccano i personaggi e le interpretazioni di Sally Hawkins e Miranda Richardson.

Il film è ambientato nel 1968 ma guarda al presente perché i diritti dei lavoratori, siano essi operai o impiegati, sono ancora lontani dall’essere riconosciuti e, soprattutto, rispettati in qualunque parte del mondo si viva. Lo spettatore italiano, in particolare, non può non pensare ai recenti casi verificatisi nel nostro paese e, in generale, alle condizioni lavorative che il paese sta vivendo come minimo da un paio d’anni a questa parte. Proprio per questo il film di Cole può essere definito una commedia “militante” capace di colpire il bersaglio e rappresentare un tentativo intelligente, sicuramente riuscito, di risvegliare le coscienze e far capire come sia necessario non abbassare mai la guardia e, soprattutto, continuare a lottare per l’affermazione dei propri diritti. Oggi più che mai.   

Titolo originale: Made In Dagenham
Regia: Nigel Cole
Cast: Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Rosamund Pike, Geraldine James
Origine: Gran Bretagna 2010
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 113 min.

Nessun commento:

Posta un commento