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mercoledì 15 dicembre 2010

La banda dei Babbi Natali. Aldo, Giovanni e Giacomo ci riprovano



Il Natale si avvicina e così anche l’invasione di cine-panettoni made in Italy e film natalizi di varia natura. Anche il trio comico più famoso del piccolo e grande schermo italiano ci riprova e, dopo il deludente Il cosmo sul comò, torna al cinema con una commedia ambientata la notte della vigilia di Natale. Ne La banda dei Babbi Natale, Aldo, Giovanni e Giacomo interpretano tre strambi personaggi beccati dalla polizia in “fragranza di reato”, come direbbe il Tenente Benemerita (interpretato da Giovanni Esposito), proprio nell’atto di svaligiare un appartamento, così almeno in apparenza. Durante la lunga notte al commissariato, scopriremo in realtà che le cose non sono sempre come sembrano…Nelle sale da venerdì 17 dicembre.

Cosa ci fanno Aldo, Giovanni e Giacomo vestiti da Babbi Natale la notte della vigilia in giro per Milano? Semplice: svaligiano un appartamento. Si tratta dell’ennesimo colpo della banda che, da un paio di settimane, ha messo in ginocchio la polizia della capitale lombarda compiendo furti impunemente. Ne sono convinti i poliziotti che li hanno arrestati e la pensa così anche l’ispettore di polizia Irene Bestetti (Angela Finocchiaro) che non vede l’ora di sbatterli dietro le sbarre e tornare a casa dai figli e dal marito per preparare i tortellini per la cena di Natale. Purtroppo fin da subito intuiamo che la storia è più complicata di quel che sembra. L’interrogatorio alla centrale si trasforma così in un espediente per far addentrare lo spettatore nella storia e nelle complicate vite dei tre malcapitati, attraverso una serie di flashback e inserti onirici. Vite professionali ad affettive complicate fanno da sfondo a tre esistenze tragi-comiche perfettamente rappresentate dai membri del trio che tornano ad una comicità a loro più congeniale, attingendo a caratteri e personaggi di fantasia ma estremamente verosimili. Come non riconoscersi nel rapporto conflittuale tra Giovanni e i suoceri (Giorgio Colangeli e Mara Maionchi), nelle difficoltà a lasciarsi andare ai sentimenti di Giacomo o ai problemi economici di un Aldo alla costante ricerca di un lavoro stabile? Equivoci e situazioni paradossali si susseguono senza soluzione di continuità, regalando risate e anche qualche momento di romanticismo. Nel complesso, quindi, il film funziona e assolve al suo compito, quello di far divertire senza pensare ai problemi che ci affliggono quotidianamente, regalando una forse troppo abbondante ora e mezza di spensieratezza. Dispiace tuttavia l’insistita e reiterata violenza ingiustificata (semmai ne esista una giustificabile) nei confronti degli animali esibita dal film, in particolare dal personaggio di Giovanni, veterinario di dubbie qualità. Nessun moralismo, per carità, ma il problema principale resta il fatto che questi episodi non suscitano affatto il riso dello spettatore. Altra nota dolente, l’interpretazione di Mara Maionchi, che sembra essere capitata sul set del film per caso.

Regia: Paolo Genovesi
Soggetto e sceneggiatura: Aldo, Giovanni e Giacomo, Valerio Bariletti, Morgan Bertacca, Giordano    
                                          Preda
Cast: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Angela Finocchiaro, Lucia Ocone, Mara
         Maionchi, Antonia Liskova
Direttore della fotografia: Giovanni Fiore Coltellacci
Scenografia: Eleonora Ponzoni
Montaggio: Marco Spoletini
Origine: Italia 2010
Distribuzione: Medusa
Durata: 100 minuti

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